Toner e cartucce che ci permettono di stampare sono ormai presenti ovunque, dalla piccola stampante portatile alla grande fotocopiatrice in ufficio e ogni giorno, senza che ce ne si renda conto, producono centinaia di stampe al servizio di tutte le attività che hanno a che fare con la burocrazia.

Non tutti però sanno, che il rifiuto da stampa non può essere smaltito come un normale rifiuto, buttandolo semplicemente nel primo cestino pubblico a disposizione, bensì necessita di una procedura di smaltimento dedicata, che se non seguita correttamente, oltre ad arrecare danni all’ambiente, può portare al pagamento di notevoli sanzioni.

Come smaltire correttamente questi rifiuti? Occorre soffermarsi in particolar modo sugli aspetti legali che, come già accennato, se non rispettati possono generare pesanti sanzioni amministrative e penali. Anche se ci si chiede il perché, Toner, cartucce e rifiuti di questo genere vengono classificati come rifiuti speciali in quanto, una volta esaurito il loro contenuto, anche se apparentemente inerti, contengono sostanze molto nocive quali, resine, cere, siliconi e carbone e, a diretto contatto con l’ambiente esterno, potrebbero rilasciarne il residuo contenuto nell’atmosfera, inquinando. Per questa ragione, il legislatore ha imposto un iter di smaltimento comune e obbligatorio.

Per smaltire correttamente questo tipo di rifiuto quindi, occorre avvalersi di un servizio fornito da imprese dedicate e autorizzate al recupero e smaltimento le quali, al momento del ritiro, compileranno il “Formulario del Trasporto dei Rifiuti” o meglio noto come FIR, ne rilasceranno copia al produttore. Questa copia andrà custodita per cinque anni a partire dalla data di rilascio e sarà di fondamentale importanza attestando il passaggio del rifiuto all’impresa di smaltimento e sciogliendo dal vincolo di responsabilità il produttore iniziale.

Il privato cittadino (no partita iva) non sarà tenuto ad utilizzare questo servizio ma è sempre responsabile dell’eventuale abbandono dello stesso in luoghi impropri. Sarà tenuto a smaltirlo nelle piattaforme ecologiche comunali.

Smaltire i rifiuti in modo scorretto è comunque per tutti un illecito oltre che ad essere complici della lenta distruzione del nostro bel pianeta.

Salvaguardiamo l’ambiente con uno smaltimento consapevole